Radiografia a domicilio: in cosa consiste?

Radiografia a domicilio

Quanto costa una radiografia a domicilio? Come si fa? Chi la prescrive? Quanto tempo serve? Quando si è allettati, anziani o con difficoltà estreme di movimento a causa di malattie e infortuni, poter effettuare un esame radiologico a casa propria senza doversi spostare verso un laboratorio specializzato può essere di grande conforto e sollievo per chi si debba sottoporre ai raggi.

Dall’ospedale a casa

La radiografia a domicilio discende dallo sviluppo di tecnologie sempre più avanzate e compatte che ha permesso, nel corso degli anni, di sviluppare apparecchi mobili facilmente trasportabili e “portatili”.

Le prime strumentazioni di questo tipo venivano utilizzate principalmente negli ospedali, quando la movimentazione di un paziente in gravi condizioni dalla stanza di degenza a quella radiologica avrebbe potuto costituire una minaccia per la sua salute.

Le cosiddette unità mobili di radiografia sono costituite da una sorta di macchina centrale dotata di ruote e consolle di comando, cui è collegato il braccio che sorregge il tubo radiogeno che emette raggi X a bassa intensità

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Quando si può fare una radiografia a domicilio?

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La radiologia domiciliare è indicata soprattutto in casi non emergenziali, ma che richiedono un’attenzione particolare per il paziente, solitamente allettato o immobilizzato, con patologie del sistema nervoso centrale o che necessiti di un costante monitoraggio dei parametri vitali.

Ad esempio, può succedere infatti che una persona anziana, già debilitata o in cura a casa, si procuri una frattura cadendo o sbattendo contro un ostacolo: il trasporto in ospedale o in una sede radiologica potrebbe costare molta più fatica o preoccupazione che non eseguire l’esame sul proprio letto di casa.

Oppure può essere necessario verificare la corretta risaldatura di una pregressa lesione, con una tempistica di refertazione accettabile, e quindi senza urgenza: anche in questo caso la radiografia a domicilio semplifica le pratiche in pochi minuti.

A cosa serve e chi la può fare?

Ci sono anche altri casi in cui si può richiedere una radiografia a domicilio, per sincerarsi di alcune condizioni: verifica della presenza di calcoli renali, di volvoli o perforazioni intestinali, di neoformazioni di diverso genere, sospetto di fragilità ossea, osteoporosi e di accidentale ingerimento di corpi estranei, presenza di processi degenerativi o infiammatori, tendiniti e problemi a livello dei legamenti, oltre alla constatazione di fratture, lussazioni e decorso delle stesse.

Solitamente è possibile eseguire esami radiologici domiciliari al torace, all’addome, al bacino e ai distretti scheletrici periferici. Le proiezioni effettuate sono in genere due, ma a seconda dei casi possono essere anche di più. L’esame non richiede più di 10 minuti in totale.

Sebbene la pericolosità dei raggi x sia ormai ben nota, la quantità di radiazione emessa dalle strumentazioni di oggi è molto più bassa e controllata rispetto anche solo a una ventina di anni fa, rendendo gli esami radiologici meno pericolosi e accessibili a tutti. Se effettuata a domicilio, i macchinari non lasceranno alcuna radiazione residua all’interno della casa.

Solo le donne incinta o con sospetta gravidanza non dovrebbero sottoporsi ai raggi-x, per tutelare la salute del feto.

Esami radiologici a domicilio con Emergenza ForLife

La diagnostica a domicilio è una delle punte di diamante di Emergenza ForLife che rivolge ai suoi pazienti un’attenzione estrema e mirata per fare in modo di rendere la malattia il più “leggera” possibile, semplificando tempi e modalità degli esami.

Per richiedere una radiografia a domicilio, è sufficiente chiamare il numero 06 86976146 e prenotare il servizio. Interverrà un team di professionisti con apparecchi radiologici di ultima generazione digitale, in grado di refertare le immagini ad alta qualità ottenute in sole 24 ore.

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