Trasporti secondari: di che si tratta e come funzionano

Trasporti secondari

Per trasporti secondari in ambito medico si intendono tutti quei trasferimenti di pazienti tra strutture sanitarie differenti, sia che si tratti di ospedali che di nosocomi pubblici o privati.

I trasporti secondari possono essere effettuati in ambulanza, ma anche in automedica e automezzi opportunamente attrezzati, in base alle condizioni di salute del paziente e delle problematiche che possono occorrere durante il trasferimento.

Questo tipo di trasferte sono differenti dalla chiamata dell’autoambulanza in emergenza che si effettua direttamente al 118, e pertanto possono essere concordate sia privatamente che organizzate direttamente dal servizio sanitario nazionale.

In quali casi si ricorre ai trasporti secondari?

Le occasioni per un trasporto secondario tra strutture sanitarie possono essere di diversa natura e richiedere protocolli differenziati a seconda della natura del trasferimento dell’infermo.

Il caso più classico di trasporto secondario si ha quando un paziente viene dimesso da una struttura ospedaliera ma non sia in grado di deambulare da solo a causa di anzianità, malattia o infermità. Sia che debba essere trasferito in altra opportuna struttura, ad esempio casa di cura o di riposo, sia che debba far ritorno alla propria abitazione si dovrà ricorrere a un trasporto su automezzo sanitario preposto.

In secondo luogo si può richiedere un trasporto secondario ove si necessiti raggiungere una struttura di cura per effettuare esami, visite specialistiche, interventi ambulatoriali di piccola entità o ricoveri programmati.

Ancora, si ricorre ai trasporti secondari quando un ricoverato abbia bisogno di indagini specifiche che non possono essere svolte nella struttura di provenienza e quindi si renda necessario portarlo in un altro centro per somministrargli le prestazioni o le terapie richieste.

Anche nel caso di trasporto disabili, pazienti con dialisi o che devono sottoporsi a terapie particolari, come ossigenoterapia con camera iperbarica o chemioterapia, si ricorre a un trasferimento secondario.

Infine esistono anche i trasporti secondari protetti, ossia quelli che coinvolgono pazienti in condizioni critiche o instabili per il ricovero o l’accertamento diagnostico in una struttura adeguata in caso di sovraffollamento o di impossibilità di fornire le terapie necessarie nel centro di primo ricovero. In questo caso solitamente si attiva il Sistema di Emergenza Sanitaria Territoriale che pianifica e organizza nel più breve tempo possibile il trasferimento dell’infermo.

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Mezzi, equipaggiamenti e personale nei trasporti secondari

Lo spostamento di un paziente da un luogo all’altro, anche in regime di tutela garantito sugli automezzi sanitari costituisce in tutti i casi un rischio e una fase estremamente delicata poiché prevede una sospensione, seppur momentanea, delle cure e della sorveglianza sull’evoluzione della patologia da cui è affetto.

Pertanto, anche nei casi di trasporti secondari privati, bisogna affidarsi sempre alla competenza di un team specializzato che possa intervenire efficacemente in caso di emergenza o di necessità.

I veicoli impiegati per tali trasporti possono essere ambulanze di tipo A, che abbiano cioè tutto l’equipaggiamento per un soccorso avanzato, ideali per pazienti critici o che versano in condizioni gravi, oppure autoambulanze di tipo B, conosciute anche come taxi sanitari.

A seconda dei casi, i pazienti possono essere movimentati anche su mezzi dotati di un equipaggiamento idoneo alle loro condizioni di salute.

In base al tipo di trasporto, l’equipaggio del mezzo prevede sempre una figura di autista-soccorritore che può essere coadiuvata da un infermiere e, nei casi più gravi, anche di un medico anestesista-rianimatore.

Trasporti secondari a Roma con Emergenza For Life

A Roma, sia sulle brevi che sulle lunghe percorrenze, Emergenza For Life offre un servizio di trasporto secondario per tutte le esigenze.

Il personale altamente qualificato e certificato, l’assistenza 24 ore su 24, la velocità e la facilità della prenotazione dei mezzi richiesti assicurano una rete di trasporti secondari efficace e sicura, che assicura la serenità del paziente e dei propri familiari anche in una fase delicata come quella del trasferimento intraospedaliero o ospedale-abitazione.

Per qualsiasi informazione, www.emergenzaforlife.it o contattare il numero 06 86 976 146.

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